Ossessione Visconti Ossessione" (1943) è il film d'esordio di Luchino Visconti e uno dei titoli fondamentali della storia del cinema italiano.
Si tratta di un adattamento cinematografico del romanzo "Il postino" di James M. Cain, ma più che una semplice trasposizione, Visconti ha trasformato l'opera in una riflessione sulle dinamiche sociali e psicologiche del suo tempo.
Il film è noto per la sua straordinaria capacità di unire una narrazione semplice e toccante con uno stile cinematografico sobrio e realistico: Le lunghe inquadrature e il montaggio semplice contribuiscono a creare una sensazione di continuità e di immersione nella quotidianità dei personaggi.
La vicenda di "Ossessione" ruota attorno a una storia di passione distruttiva tra due protagonisti: Giovanni (Massimo Girotti), un giovane vagabondo e cameriere, e Alida (Clara Calamai), una donna sposata con un uomo più anziano e bruto, Farina (Juan de Landa), che gestisce una locanda lungo una strada provinciale.
Giovanni, appena arrivato al ristorante, si innamora perdutamente di Alida, che è infelice nel suo matrimonio e vive una vita di solitudine e frustrazione. La donna, nonostante il suo amore per Giovanni, è vincolata al marito, ma alla fine cede alla passione.
Tra i due si sviluppa una relazione segreta e pericolosa, fatta di inganni, tradimenti e deliri di possesso. Giovanni, spinto dalla voglia di un cambiamento sociale e economico, e Alida, dalla voglia di scappare dalla sua situazione di prigionia emotiva, arrivano a compiere azioni che li porteranno verso la tragedia.
Il film Ossessione è considerato uno dei precursori del Neorealismo italiano e una pietra miliare del cinema mondiale. Tuttavia, a causa del contesto storico e politico in cui venne realizzato, non ottenne inizialmente molti riconoscimenti formali.
Al tempo, il regime fascista censurò e osteggiò il film, rendendone difficile la diffusione. Con il passare del tempo, "Ossessione" ha ricevuto il giusto riconoscimento per la sua importanza storica e artistica.
Ossessione esplora alcuni dei temi più universali e drammatici del cinema: La passione come ossessione: L'amore tra Giovanni e Alida diventa una vera e propria ossessione che travolge ogni altro aspetto della loro vita. Non si tratta più di un semplice desiderio, ma di una forza distruttiva che rende i personaggi incapaci di sfuggire alle proprie pulsioni.
Povertà e classe sociale: La condizione sociale dei protagonisti è centrale nella storia. Giovanni è un uomo che desidera migliorare la sua condizione, ma è bloccato in un sistema di povertà e fatica. Alida, pur trovandosi in una condizione di "benessere" materiale, è intrappolata in un matrimonio che non le consente di esprimersi come persona.
Sebbene non abbia ricevuto premi formali durante il suo tempo, Ossessione è stato fondamentale per la nascita di un nuovo modo di fare cinema in Italia. Il suo valore è stato pienamente riconosciuto negli anni successivi, consolidando Luchino Visconti come uno dei grandi maestri del cinema.
Gli strumenti del cinema comprendono una vasta gamma di tecnologie, attrezzature e competenze creative utilizzate per creare film. Si suddividono principalmente in tre categorie: pre-produzione, produzione e post-produzione.